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Comunicazione del Presidente

Roma, 16 luglio 2019

A tutti gli iscritti

Cari colleghi,

come avete appreso dal comunicato stampa diffuso la scorsa settimana e dai post pubblicati sui social della Fimp, pochi gironi fa ho incontrato il Ministro della Salute Giulia Grillo. E’ stato un incontro proficuo quanto necessario in questa fase politica che vede da una parte il Ministero e le regioni discutere, e cercare di condividere, i contenuti del Patto per la Salute e dall’altra sul tavolo della SISAC una trattativa in corso per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale. Un mese di luglio molto intenso e ricco di appuntamenti politici di rilievo. Tra questi l’incontro con il Presidente del Comitato di Settore Sanità Sergio Venturi, che è stato utile a cercare di chiarire alcuni punti di un nuovo Atto di Indirizzo che a breve diverrà esecutivo e che dovrebbe contenere dal punto di vista economico una anticipazione di cinque mesi degli incrementi contrattuali previsti per l’anno 2018 e quindi una quota di arretrati maggiore al momento della firma del nuovo contratto (incremento totale di circa 10 milioni).

Come vedete la FIMP non teme il caldo torrido di questo inizio di estate e non pensa ancora alle ferie, ma il lavoro è intenso e l’attenzione agli interessi della nostra categoria è alto, sia per un migliore futuro prossimo, sia per quello dei giovani che si affacceranno alla nostra professione.

I contenuti del colloquio con il Ministro Grillo li avete già letti nel comunicato stampa, ma allego a questa comunicazione anche l’intero documento che ho consegnato a mano al Ministro in modo che possiate avere un dettaglio più ampio, seppur sintetico. Gli obiettivi principali erano quelli di sottolineare la valenza e la specificità del nostro ruolo professionale che si basa sul costante e continuato rapporto fiduciario con le famiglie e come questa possa realizzarsi solo con un rapporto di lavoro a convenzione. Inoltre ho ribadito la necessità di rafforzare il primo livello assistenziale del SSN con studi professionali più organizzati, dotati di personale ed attrezzature di self-help, da realizzarsi anche attraverso agevolazioni fiscali e disposizioni legislative. In questo senso siamo in sintonia con la FIMMG che, seppur in un contesto assistenziale diverso ed utilizzando strumenti sindacali come la dichiarazione dello stato di agitazione, sta rivendicando con forza la centralità di una assistenza territoriale ben organizzata e di prossimità nei confronti delle necessità dei pazienti.

Nel frattempo le trattative per il nuovo ACN continuano sul tavolo della SISAC. Devo dire che finora e per quanto riguarda una prima parte di articolato, la FIMP è riuscita a modificare abbastanza rispetto a quanto era stato proposto e quindi ad apportare notevoli miglioramenti, ma la strada è ancora lunga. Durante il recente Consiglio Nazionale svoltosi a Roma ho presentato ai segretari provinciali presenti tutto il lavoro fatto finora in trattativa, spiegando i passaggi più ostici, quelli modificati e quelli sui quali dobbiamo ancora lavorare. Credo di aver colto un generale apprezzamento da parte di tutti, seppur per questa prima parte, e questo è il miglior stimolo per proseguire.

I rapporti con tutti i membri del Coordinamento SISAC sono buoni e non manca la collaborazione e la volontà di trovare un accordo. Gli altri sindacati presenti, Cipe e Simpef, finora si sono allineati alla trattativa portata avanti dalla FIMP, spesso senza prendere parola se non per dichiarazioni formali, dimostrando ancora una volta la scarsità di peso sia politico che in termini di rappresentatività. Ho letto, come forse qualcuno di voi, dichiarazioni strane da parte di uno dei due sindacati minoritari che, al momento, non trovano corrispondenza nel tavolo di trattativa ed in qualche modo anche scorrette in quanto estranee alle norme di riservatezza che siamo tenuti a rispettare in corso di trattativa aperta. La FIMP comunque continuerà ad esercitare il suo ruolo nel rispetto delle norme richiamandole con fermezza nelle sedi opportune, e in quanto sindacato largamente più rappresentativo della pediatria di famiglia è in grado e nel diritto di proseguire la trattativa anche in modo autonomo, qualora si rendesse necessario, fino a conclusione e firma del contratto.

Carissimi colleghi, se ci saranno novità importanti sarà mia premura tenervi informati, ulteriori aggiornamenti potrete averli dai vostri segretari provinciali e regionali. Quello che mi auguro, come ribadisco in ogni occasione e che cerco in ogni modo di favorire, è che la FIMP sia unita e che al suo interno possa svilupparsi un dialogo ed un confronto utile e proficuo nell’interesse di tutti i pediatri di famiglia, vecchi e nuovi, che amano questa professione.

Un caro abbraccio e buone meritate ferie, a chi le farà …..ciao

Paolo Biasci

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